Gut microbiota, cardiovascular diseases and viable therapies


Microbiota intestinale, patologie cardiovascolari e possibili interventi
Gaia Anselmi, MD 1; Lucilla Gagliardi, MD 1; Leonarda Galiuto, MD, PhD 1, 2
1 Dipartimento di Scienze Cardiovascolari, Area Medicina Interna, Gastroenterologia ed Oncologia Medica, Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, Rome, Italy
2 Catholic University, Rome, Italy

Abstract

L’intestino umano contiene l’ecosistema di microbi più grande e diversificato del corpo e la funzione principale della
flora batterica intestinale è di limitare la crescita di microrganismi potenzialmente patogeni.
Tra i multipli fattori di rischio associati allo sviluppo delle malattie cardiovascolari (fumo, diabete, ipertensione, dislipidemia)
sta sempre più delineandosi il ruolo del microbiota intestinale.
Le evidenze di letteratura sono ancora limitate, saranno necessari studi clinici su un numero più ampio di pazienti
per avere evidenze clinicamente utilizzabili.
Ad ogni modo, gli studi sul microbiota suggeriscono che maggiore è la diversità della flora intestinale maggiori saranno
i benefici. Oltre ad una dieta varia ed equilibrata, l’utilizzo di trattamenti prebiotici e probiotici o di inibitori
selettivi della trimetilammina-N-ossido potrebbe essere importante nella prevenzione delle malattie cardiovascolari
soprattutto in pazienti ad alto rischio metabolico.
Parole chiave: Microbiota intestinale; Malattie cardiovascolari; Ipertensione; Scompenso cardiaco; Prebiotici.

The human intestine overall contains the largest and most diverse ecosystem of microbes and the main function of the intestinal
bacterial flora is to limit the growth of potentially pathogenic microorganisms.
Among the multiple risk factors associated with the development of cardiovascular diseases (smoking, diabetes, hypertension,
dyslipidemia) the role of the intestinal microbiota is increasingly emerging.
Evidences in the literature are still limited, clinical studies on a larger number of patients are needed.
However, studies on the microbiota suggest that the greater the diversity of intestinal flora the greater the benefits. In addition to
a varied and balanced diet, the use of prebiotic and probiotic treatments or selective trimetilammine-N-oxyde inhibitors could
play a pivotal role for the prevention of cardiovascular diseases, especially in patients with high metabolic risk.
Key words: Gut Microbiota; Cardiovascular Disease; Hypertension; Heart Failure, Prebiotics.


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