Awareness of cardiovascular risk in women
Abstract
Le malattie cardiovascolari (CVD) rappresentano il maggior killer delle donne a livello globale: solo nel 2019, a 275 milioni di donne è stata diagnosticata una patologia cardiovascolare, e di queste 9 milioni sono decedute. La causa di questo è da ricercarsi nel fatto che a tutt’oggi le donne sono sottostudiate, sottoriconosciute, sottodiagnosticate, sottotrattate, sottorappresentate nei trials clinici. Nonostante le evidenze, la consapevolezza del rischio cardiovascolare femminile è bassa non solo tra le donne ma anche nel personale sanitario. Per fare il punto sulla consapevolezza femminile in Italia ed individuare modalità e topics di intervento, l’ARCA (Associazione Regionale Cardiologi Ambulatoriali) ha condotto una survey tra l’inizio del 2020 e novembre 2021, arruolando 5600 donne, intervistate presso ambulatori di cardiologia. Nonostante la conoscenza dei fattori di rischio tradizionali fosse alta, la consapevolezza del rischio di andare incontro ad eventi cardiovascolari è risultata bassa: il 50% delle donne non ha risposto correttamente, e solo il 13% ha ritenuto che il rischio di eventi per una donna fosse più alto rispetto all’ uomo. Anche riguardo lo stile di vita i dati non sono incoraggianti: solo il 7% delle donne ha dichiarato di avere corrette abitudini alimentari, e meno del 20% di svolgere un’attività fisica regolare. Il 91% necessita di ulteriori informazioni riguardo al RCV e oltre il 60% vorrebbe che fosse il medico di famiglia a fornirle. In conclusione, la consapevolezza delle donne sul proprio rischio CV è ancora non ottimale e le intervistate ritengono che debbano essere informate soprattutto dal medico di famiglia.
Parole chiave: Differenze di genere; Rischio Cardiovascolare; Consapevolezza; Stile di vita; Donne Italiane.
Abstract
Cardiovascular Disease (CVD) is the biggest killer of women worldwide: in 2019 alone, 275 million women were diagnosed with cardiovascular disease, of which 9 million died. The cause of this is to be found in the fact that today women are understudied, under-recognised, underdiagnosed, undertreated, under-represented in clinical trials. Despite the evidence, the awareness of female cardiovascular risk is low not only in women but also in doctors. To take stock of female awareness in Italy and identify methods and topics of intervention, ARCA (Associazioni Regionali Cardiology Ambulatoriali) conducted a survey that began in 2020 and was completed in november 2021, enrolling 5600 women, interviewed in cardiological outpatient clinics. Although the knowledge of traditional risk factors was high, the awareness of the risk for the women to face cardiovascular events was low: 50% of the women did not respond correctly, only 13% considered that the risk for the women to go against events was higher than the men. Even the lifestyle, the data are not encouraging: only 7% of women said they have correct eating abits and less than 20% to carry out regular physical activity. 91% of women declared to need more information about the CVR and over 60% would like the family doctor to provide it. In conclusion, women’s awareness of their cardiovascular risk is still not optimal and the interviewees believe that thay need to be primarily informed by their family doctor.
Key words: Gender difference; Cardiovascular risk; Awareness; Lifestyle; Italian women.