Integration of imaging modalities in the diagnosis and management of infective endocarditis


Integrazione di modalità di imaging nella diagnosi e gestione di endocardite infettiva
Irene Gotuzzo, MD 1; Paola Vai, MD 1; Paola A. Erba, MD, PHD 1, 2
1 Nuclear Medicine Unit, ASST Ospedale Papa Giovanni XXIII, Bergamo, Italy
2 Department of Medicine and Surgery, University of Milano-Bicocca, Milano, Italy

Abstract

L’endocardite infettiva (EI) è una malattia complessa e pericolosa per la vita che coinvolge il cuore e spesso si presenta con complicanze multiorgano. La sua prognosi dipende in larga misura da una diagnosi tempestiva e da una gestione terapeutica aggressiva e mirata, che combini sia la terapia antibiotica medica che la chirurgia cardiaca precoce. Tuttavia, la diagnosi di EI è decisamente impegnativa e, sebbene l’ecocardiografia rimanga la prima scelta, presenta ancora alcune importanti limitazioni, soprattutto nei casi di EI di protesi valvolari o di infezione di dispositivi elettronici impiantabili cardiaci. Negli ultimi anni altre modalità di imaging (tomografia computerizzata, risonanza magnetica, tecniche di imaging nucleare) sono diventate più ampiamente disponibili e tecnologicamente avanzate, e la loro applicazione nel rilevamento di lesioni correlate a EI sia cardiache che extra-cardiache ha acquisito maggiore importanza. Le ultime linee guida ESC 2023 affrontano l’uso dell’approccio di imaging multimodale nel campo dell’EI e l’importanza della presenza di un team di specialisti dedicati in grado di valutare correttamente gli scenari più difficili.

Parole chiave: Endocardite; Diagnostica per immagini; Gruppo; Multimodalità; PET/CT.

Abstract

Infective endocarditis (IE) is a complex and life-threatening disease involving the heart and often presents with multiorgan complications. Its prognosis is highly dependent on prompt diagnosis and an aggressive and targeted therapeutic management combining both medical antibiotic therapy and early cardiac surgery. However, IE diagnosis is definitely challenging, and although echocardiography remains the first choice, it still has some important limitations, especially in cases of prosthetic valve IE or cardiac implantable electronic device infection. In recent years, other imaging modalities (computed tomography, magnetic resonance imaging, nuclear imaging techniques) have become more widely available and technologically advanced, and their application in the detection of both cardiac and extracardiac IE-related lesions gathered more importance. The last 2023 ESC guidelines address the use of the multimodality imaging approach in the field of IE and the importance of the presence of an Endocarditis Team able to correctly assess the most difficult scenarios.

Key words: Endocarditis; Imaging; Team; Multimodality; PET/CT.


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