Pulmonary embolism and DVT: management in cancer patients


Embolia polmonare e trombosi venosa profonda:
aspetti di gestione nel paziente oncologico
Giuseppe Gatti, MD; Stefano Oliva, MD
IRCCS Giovanni Paolo II-Istituto Tumori di Bari
U.O.S.D di Cardiologia

Abstract

Il tromboembolismo venoso (TEV), che include la Trombosi Venosa Profonda (TVP) e/o l’Embolia Polmonare (EP) ha un’incidenza annuale complessiva di 100-200 casi per 100.000 abitanti, attestandosi come la terza malattia cardiovascolare in ordine di frequenza, dopo cardiopatia ischemica e ictus. L’epidemiologia dell’Embolia Polmonare è difficile da determinare, perché può presentarsi clinicamente in maniera asintomatica e la sua diagnosi può essere un reperto accidentale. In altri casi, può essere causa di morte improvvisa. Nel complesso, l’embolia polmonare è una delle principali cause di mortalità, di morbilità e di ospedalizzazione in Europa.

Parole chiave: Tromboembolismo venoso; Malattia cardiovascolare; Ospedalizzazione; Mortalità.

Abstract

Venous thromboembolism (VTE), which includes Deep Vein Thrombosis (DVT) and/or Pulmonary Embolism (PE) has an overall annual incidence of 100-200 cases per 100,000 inhabitants, thus ranking as the third cardiovascular disease in order of frequency after ischemic heart disease and stroke. The epidemiology of pulmonary embolism is difficult to determine because it can present clinically asymptomatic, or its diagnosis can be an incidental finding. In other cases, it can cause sudden death. Overall, pulmonary embolism is a major cause of mortality, morbidity, and hospitalization in Europe.

Key words: Venous thromboembolism; Cardiovascular disease; Hospitalization; Mortality.


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