The great cardiologists. Homage to Attilio Maseri
Abstract
Quando Attilio Maseri arrivò a Pisa, dopo un periodo di intensa attività scientifica in alcune delle più prestigiose Università americane, io ero al 5° anno di Medicina, allievo interno dell’Istituto di Patologia Medica, diretto dal Prof. Luigi Donato. Passarono pochi giorni e il Direttore mi chiamò per dirmi che ero stato assegnato al gruppo del Prof. Maseri, denominato Gruppo Coronarico e che il Gruppo si sarebbe dedicato allo studio della Fisiologia Clinica del circolo coronarico. Ne fui felice, anche se non potevo ancora immaginare quale privilegio mi fosse toccato.
E l’avventura cominciò subito, appena venne aperta l’Unità di Terapia Intensiva Coronarica dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR, con Attilio come Direttore.
Attilio ci insegnò che non c’è mai nulla di scontato e che quello che “non tornava” era molto più stimolante di quello che tornava. E lavorando in UTIC con occhi “wide open”, di cose che “non tornavano” ne capitavano tutti giorni