Outpatient Cardiology. Specialty or superspecialty practice?
Abstract
Da tempo ormai stiamo sostenendo che Cardiologia Ambulatoriale e Cardiologia Territoriale non sono termini fra loro indipendenti né, tanto meno, antitetici, bensì in larga misura sinonimi della stessa disciplina. La cardiologia del territorio è semplicemente una articolazione della più generale cardiologia ambulatoriale.
L’ambulatorio cardiologico ha infatti la stessa struttura, lo stesso ruolo e le stesse finalità sia se ubicato in un ospedale, sia se ubicato sul territorio, cioè in una sede extraospedaliera.
Non è dunque un caso che A.R.C.A. abbia preferito definirsi fin dalla sua fondazione l’associazione dei cardiologi ambulatoriali e non l’associazione dei cardiologi extraospedalieri o l’associazione dei cardiologi del territorio. Cardiologia ambulatoriale ha connotazioni molto più ampie rispetto agli altri due termini.
Nell’ambulatorio cardiologico, indifferentemente se collocato in ospedale o fuori dall’ospedale, la disciplina specialistica cardiologica è articolata in una serie di attività importanti e differenziate fra loro:
– gestione del profilo di rischio individuale, identificazione e trattamento dei fattori di rischio, counseling sugli stili di vita: in altre parole prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari;
– prevenzione secondaria e terziaria delle malattie cardiovascolari;
– valutazione e presa in carico dei pazienti con sintomi indicativi di sospetta cardiopatia (dolore toracico, dispnea, cardiopalmo, sincope, ecc.).
– gestione diagnostica, terapeutica e stratificazione del rischio di questi pazienti per l’avvio ad eventuali ulteriori processi di cura;
– follow-up a lungo termine dopo la fase acuta di una cardiopatia;
– follow-up di patologie tipicamente croniche come l’ipertensione arteriosa e lo scompenso cardiaco.