Obesity and cardiovascular disease: new therapeutic approaches
Department of Interdisciplinary Medicine
Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Abstract
L’obesità è una condizione patologica multifattoriale caratterizzata da un eccesso di grasso corporeo, sia in termini assoluti, che in termini qualitativi. La prevalenza in costante aumento, soprattutto tra i giovani, e la correlazione con il rischio cardiovascolare rendono l’obesità uno dei principali problemi di salute pubblica. Rispetto al passato in cui il BMI rappresentava l’unico parametro diagnostico, oggi, al fine di un corretto inquadramento, vi è la necessità di introdurre ulteriori indicatori come la circonferenza vita o il waist hip ratio, che tengano conto della distribuzione del grasso in sede viscerale, ritenuto più dannoso. L’associazione dell’obesità con il rischio cardiovascolare si è dimostrata essere non solo correlata ad altre comorbidità metaboliche ma anche al ruolo diretto e pro-infiammatorio del tessuto adiposo in eccesso. Da qui la necessità di trattare l’obesità come una vera e propria patologia con un approccio che preveda, in prima istanza, modifiche dello stile di vita e, laddove necessario, farmaci o interventi di chirurgia bariatrica. Tra i farmaci attualmente approvati in Italia per il trattamento di pazienti obesi, che non presentano altre comorbidità, vi è la Liraglutide (GLP1-RA). Tuttavia, i risultati dei trial condotti su Semaglutide, appartenente alla stessa classe, sui doppi agonisti (GLP-1/GIP) e sui tripli agonisti (GLP-1/GIP/glucagone) pongono le basi per nuove prospettive nella gestione integrata del rischio cardiovascolare nei pazienti con sovrappeso o obesità, offrendo una potenziale terapia rivoluzionaria.
Parole chiave: Obesità; Rischio cardiovascolare; Dieta; Approccio farmacologico.
Abstract
Obesity is a multifactorial pathological condition characterized by body fat excess, both in absolute and qualitative terms. Obesity is a major health concern because of the constantly increasing prevalence, especially among young people, and the correlation with cardiovascular risk. Compared to using only BMI as a diagnostic parameter, there is a need to define obesity through the use of indicators, such as waist circumference or waist hip ratio, which take into account the distribution of fat in the visceral area, where it is apparently more harmful. Still debated is the association of obesity with cardiovascular risk, not only due to the correlation with other metabolic comorbidities but also to the direct and pro-inflammatory role of excess adipose tissue. Hence the need to treat obesity as a pathology with an approach that involves, initially, lifestyle changes assisted, whether necessary, by drugs or bariatric surgery. Among the drug currently approved in Italy for the treatment of obese patients without other comorbidities is Liraglutide (GLP1-RA). However, the results of the trials conducted on Semaglutide, belonging to the same class, on double agonists (GLP1/GIP) and triple agonists (GLP-1/GIP/glucagon) are promising and constitute the new perspectives in the integrated management of cardiovascular risk in patients with overweight or obesity, offering a potential breakthrough therapy.
Key words: Obesity; Cardiovascular risk; Diet; Pharmacological approach.