The lipoprotein (a): a complex and polymorphous cardiovascular risk factor


La lipoproteina (a): un fattore di rischio cardiovascolare complesso e polimorfo
Alfio Ernesto Bianchi1 ; Antonio Maggi 2 ; Francesca Colombo 3 ; Riccardo Raddino 4
1 Vice Presidente ARCA Lombardia
2 Presidente ARCA Lombardia
3 Consigliere ARCA Lombardia
4 Cattedra di Cardiologia Università di Brescia

Abstract

La Lipoproteina (a) [LP(a)] viene oggi ritenuta un emergente ed importante fattore di rischio cardiovascolare per la sua azione di tipo pro-aterogeno, pro-trombotico e pro-infiammatorio. L’incremento dei livelli plasmatici di LP(a) concorre a determinare un proporzionale incremento del rischio cardiovascolare. L’aumento plasmatico della LP(a) può favorire la comparsa di cardiopatia ischemica, di stenosi aortica e dello stroke. La riduzione dei livelli di LP(a) si può ottenere mediante l’utilizzo dell’anticorpo monoclonale (PCSK9i), dell’oligonucleotide antisense e del tutto recentemente mediante l’inclisiran. Le statine non hanno mostrato alcun effetto riduttivo sulla LP(a), anzi il loro utilizzo sembra possa incrementarne i valori.

Parole chiave: Lipoproteina(a); Aterosclerosi; Rischio cardiovascolare; Danno d’organo

Abstract

Lipoprotein (a) [LP(a)] is considered a very emergent and important cardiovascular risk factor because its pro-atherogenic, prothrombotic and pro-inflammatory effects. The rise in plasma levels of LP(a) causes a proportional increase of cardiovascular risk, favoring the onset of coronary artery disease, stroke and aortic stenosis. The therapeutic approach towards high LP(a) levels is represented by monoclonal antibody (PCSK9-i), oligonucleotide antisense and inclisiran. Statins have no benefit against LP(a), indeed they can promote the increase of LP(a) levels.

Key words: Lipoprotein (a); Atherosclerosis; Cardiovascular risk; Organ damage.


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